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Piuri, Trenord: “Mobilità sostenibile è guidata dalla transizione energetica e dal ripensamento dei modelli di spostamento”

venerdì 11/03/2022

L’intervento all’evento di The Adam Smith Society “Transition Unchained. Rimuovere i vincoli alla mobilità sostenibile” nel panel “L’obiettivo mobilità sostenibile. Fonti di energia, reti di distribuzione, infrastrutture e mezzi di trasporto”

 

Un lavoro concreto per la mobilità sostenibile oggi deve avere fondamento nella transizione energetica dei mezzi e nel ripensamento dei modelli di spostamento: la sola evoluzione verso soluzioni più green, che sfruttino nuove fonti, non è più sufficiente – ha dichiarato Marco Piuri, amministratore delegato di Trenord e direttore generale del Gruppo FNM, durante il panel “L’obiettivo mobilità sostenibile. Fonti di energia, reti di distribuzione, infrastrutture e mezzi di trasporto” nell’ambito dell’evento “Transition Unchained. Rimuovere i vincoli alla mobilità sostenibile” di The Adam Smith Society. “Ripensare i modelli di mobilità è forse la sfida più rilevante, perché a differenza dell’evoluzione di mezzi e fonti, che è guidata dall’innovazione tecnologica, richiede un’azione a livello di cultura e comportamenti. È però fondamentale che i due aspetti procedano di pari passo, per un percorso incisivo verso la sostenibilità”.

 

Piuri ha confermato che nella sfida per la sostenibilità il treno riveste un ruolo importante, e che Trenord sta lavorando per giocarla al meglio: entro il 2025 la metà della flotta sarà a consumi ridotti e realizzata con materiali riciclabili; nel 2023 circoleranno i primi treni a idrogeno in Valcamonica, la prima Hydrogen Valley italiana.

 

A queste azioni si aggiungono altri progetti del Gruppo FNM: “Attraverso Milano Serravalle stiamo lavorando allo sviluppo dell’infrastruttura autostradale, realizzando aree di servizio multi-vettore energetico e la gestione digitale di traffico e sicurezza. Con Mobility as a Community ci siamo invece posti l’ambizioso obiettivo di affiancarci ai generatori e attrattori di mobilità – aziende, eventi – e supportarli nel definire intorno a sé un’offerta di trasporto integrata e customizzata. L’analisi dei comportamenti è lo spunto di partenza per un’offerta sostenibile che rappresenti un’alternativa davvero appetibile alla mobilità privata, che oggi incide per l’80% del totale e che per il 70% è costituita da spostamenti di prossimità”.

 


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