Il treno storico torna sui binari per il centenario di Giovanni Testori, lo “scrittore pendolare”
Stazione di Novate Milanese, treno delle 9.01 per Milano Cadorna.
Era un appuntamento fisso, questo, per Giovanni Testori, scrittore, critico d’arte, drammaturgo, editorialista del Corriere della Sera, che ogni mattina partiva in treno da Novate, sua città natale, dove viveva in una casa affacciata sulla ferrovia, verso il suo studio in Via Brera. E ogni sera da Milano faceva ritorno nell’hinterland, anche con gli ultimi treni della notte.
La ferrovia è stata una costante della vita e dell’opera di questo artista, figura centrale nella Milano del boom economico: il viaggio per lui era occasione di incontro, di discussione e confronto con i passeggeri – abituali e non – su fatti d’attualità, arte, cultura. Il treno e gli ambienti della ferrovia compaiono anche nella sua opera, descritti con sguardo realistico, velato da un amore “precipitoso e approssimativo”.
In occasione del centenario della nascita di Testori, che è passato alla storia come lo “scrittore pendolare”, Trenord ha riportato sui binari il treno storico appena restaurato, composto da tre carrozze AZ degli anni 1924/25, dal locomotore E 600-03, risalente al 1928, e dal locomotore E610-04, risalente al 1949, che ha effettuato quattro corse tra Novate e Cadorna. A bordo, giovani attori hanno rappresentato alcune scene del romanzo “Fabbricone”, ambientato in un palazzo del tutto simile a quelli che si affacciano sui binari, in Bovisa.
Le iniziative di Trenord per il centenario proseguiranno nei weekend del mese di giugno, con letture di opere dell'autore a bordo di corse su alcune linee. Iniziative che dimostrano, ancora una volta, l’impegno di Trenord a essere motore e promotore anche della cultura, in Lombardia.