Viaggio nella giornata di Trenord
martedì 18/02/2025
Tutti vediamo il treno quando si ferma al binario o sta per ripartire verso la sua destinazione. Ma il nostro sguardo raramente si posa su chi lo guida fuori dai depositi all’alba o su chi ne effettua la manutenzione in impianto. A bordo treno o in stazione incontriamo persone di Trenord impegnate ad assistere i viaggiatori. Ma dopo averci avuto a che fare, spesso per pochi minuti, come prosegue la loro giornata lavorativa?
Abbiamo chiesto a 7 nostri colleghi di vestire i panni del reporter per un giorno e accompagnarli durante il loro lavoro. Per conoscere chi anima ogni giorno il servizio che offriamo a oltre 760mila persone in tutta Lombardia, la loro storia, cosa li spinge a cercare di fare al meglio il loro lavoro.
Il risultato? Un video che accompagna lungo le 24 ore della giornata di Trenord, e una video serie che in 7 episodi racconta il servizio ferroviario lombardo attraverso gli occhi del capotreno, del macchinista, degli operatori di assistenza e controllo, di biglietteria, di security, del manutentore
Nella giornata di Trenord: il punto di riferimento di una comunità viaggiante
La video serie sul “dietro le quinte” del nostro lavoro parte da Milano verso Bozzolo. Michele, insieme a Emiliano e Antonio, ci racconta il lavoro del capotreno
Appena sali a bordo, il capotreno diventa una delle persone più importanti che puoi incontrare. Lo vedi e lo senti: il capotreno è il volto e la voce di Trenord sul treno. Dal suo lavoro passa gran parte della qualità del viaggio. Garantisce sicurezza, confort e informazioni.
Come fare per prendere una coincidenza, a che binario arriva il treno, un aiuto per ritrovare un oggetto smarrito. È un lavoro che chiede il rigore della puntualità ma anche il calore dell’empatia. E una buona dose di capacità di adattamento.
Michele ci racconta la sua giornata da capotreno, facendoci viaggiare con i colleghi Emiliano e Antonio tra Milano e Mantova. Con una sorpresa finale.
Nella giornata di Trenord: il macchinista, un lavoro fatto bene quando non si sente
Il macchinista non vede le persone per cui lavora ma si prende cura di loro guidando con attenzione per garantire loro un viaggio confortevole. Scopriamo il suo lavoro con Alessandro, Luigi e Luca
È l’unica persona a bordo del treno che può guardare in avanti. Dal suo sedile vede i binari, i volti delle persone quando entra in stazione, le luci dei segnali che regolano la circolazione. Ma anche le luci dell’alba e del tramonto: il suo ufficio è una vera finestra sul mondo.
Il macchinista vede tutto questo ma raramente vede in faccia le persone che si affidano a lui quando scelgono il treno per viaggiare. Non farsi sentire è il suo modo per prendersi cura di loro. Quando il treno parte dolcemente, viaggia con rapidità e in sicurezza e arriva sulla banchina senza frenate brusche i viaggiatori salgono e scendono senza quasi accorgersene. Ma il macchinista sta lavorando per loro.
Alessandro è un esperto macchinista di Trenord e lavora da anni sulle linee che collegano il sud della Lombardia. Abbiamo viaggiato con lui e i colleghi Luigi e Luca per raccontare la giornata tipo di questa professione storica. Un lavoro che anni fa lo ha affascinato così come oggi affascina i suoi figli quando lo vedono arrivare in stazione.
Dentro la giornata di Trenord: Security, prevenire per vocazione
Gabriele e i suoi colleghi ci portano con loro durante il loro servizio per il Team Security, una presenza a bordo treno e in stazione che rassicura
Tra di loro basta uno sguardo per capire se nei paraggi c’è un potenziale problema. Il loro lavoro infatti è prevenire: il team Security di Trenord lavora 24 ore su 24 tutti i giorni della settimana a questo scopo. Non sono né vigilanti né buttafuori, spesso basta la loro semplice presenza a rassicura capitreno e viaggiatori. Soprattutto durante viaggi in tarda serata o all’inizio della giornata.
Nel corso degli anni hanno sventato tentativi di furto, aggressioni, aiutato a ritrovare persone scomparse. Saliamo con Gabriele e i colleghi Ricky, Salvatore e Luca su una corsa della linea S13, che da Pavia attraversa Milano fino a Garbagnate. La Control Room della Funzione Security è la sala dove arrivano le segnalazioni di questo tipo e coordina le squadre operative sul campo; i colleghi hanno registrato una possibile situazione problematica a bordo. I tre si muovono, osservando la situazione: il loro compito principale, infatti, è monitorare i potenziali fattori di rischio. In caso di necessità si interfacceranno con la Polfer.
In questo tipo di lavoro, durante lunghi turni notturni o durante il presenziamento di grandi eventi, sviluppare intesa con i propri colleghi diventa cruciale: «Io posso garantire sicurezza perché innanzitutto mi sento sicuro io con chi lavoro -conferma Gabriele- Questo al lavoro fa davvero la differenza».
Nella giornata di Trenord, assistenza e controllo: una professione fatta di attimi
Monica e i suoi colleghi ci accompagnano tra Milano e Monza per raccontarci la routine di chi aiuta chi viaggia per mestiere
Una indicazione precisa prima di passare il tornello. Per il viaggiatore di solito è questione di un attimo ma per loro significa aver fatto bene il proprio lavoro. Il treno sta per partire e non si sa quale sia il binario. Eccoli pronti a dire di corsa dove bisogna andare. In stazione la giornata è scandita da istanti di questo tipo. Per chi è di passaggio si tratta di secondi, per gli operatori di Assistenza e Controllo si tratta della propria professione.
Questo team è stato creato da pochi anni ma la loro presenza ai tornelli, in banchina o a bordo è sempre più riconosciuta e apprezzata dagli stessi viaggiatori. Rivolgendosi a loro i turisti trovano informazioni nella loro lingua e chiunque abbia bisogno di assistenza per biglietti trova risposte.
Monica e i suoi colleghi ci mostrano una giornata tipica del loro lavoro sulla tratta tra Milano Porta Garibaldi e Monza: oltre al presenziamento delle stazioni la loro routine è fatta di controlli a bordo treno in supporto ai capitreno e di supporto in caso di servizi sostitutivi. La scritta sulle loro pettorine è visibile e facilmente identificabile dovunque: un punto di riferimento prezioso per chi viaggia.